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Ricettari del SSN: segnalazione dei NAS Un corretto utilizzo e detenzione dei ricettari del SSN può evitare tanti problemi. Per questo riteniamo importante diffondere la lettera dei NAS, a firma del Cap. Alessio Bombara che ringraziamo pubblicamente per la collaborazione: "Recentemente questo Nucleo ha segnalato alle competenti Giudiziarie persone ree di falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, esercizio abusivo della professione medica, reati commessi mediante l'abusivo utilizzo di ricette del SSN, illecitamente asportate a medici dipendenti pubblici, od anche, lasciate alla libera disponibilità di soggetti non abilitati. Premesso quanto sopra, si raccomanda codeste ASL e gli Ordini dei medici in indirizzo, di voler richiamare i sanitari alla corretta detenzione dei ricettari, di cui ogni medico è personalmente responsabile, sia professionalmente che ai fini contabili, in particolare, viene ribadito di non lasciare, neppure temporaneamente gli stessi incustoditi, al fine di evitare che soggetti terzi possano asportare qualche ricetta, ed altresì, che la sottoscrizione di ogni singola ricetta e/o prescrizione deve esser apposta dal medico detentore del ricettario, che curerà di evitare di lasciare il proprio ricettario in studi ove operino altri professionisti non medici. La presente iniziativa rientra nel quadro delle attività di fattiva collaborazione instaurata con codesti enti, sicuri che, ogni iniziativa finalizzata ad una più puntuale sensibilizzazione del personale medico, possa evitare il ripetersi per il futuro di casi analoghi, che causano, tra la'altro, un ingiusto danno per lo Stato". Giugno 2008 - Anno 16 n.6 pagina 8
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Il nostro saluto ad un luminare della
Pediatria Maggio 2008 - Anno 16 n.5 pagina 26
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Giornata di prevenzione oncologica: all'ospedale P.A. Micone di Sestri Ponente La lotta contro i tumori non consiste solo nelle
cure, ma inizia da noi stessi e dai nostri comprtamenti e dalle
nostre abitudini di vita. Claudio Gustavino Aprile 2008 - Anno 16 n.4 pagina 27
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SICCR: Gian Andrea Binda è il nuovo presidente
Il Chirurgo genovese Gian Andrea Binda è il nuovo presidente della SICCR (Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale) per il 2007-2008. La nuova carica è stata formalizzata nel corso del 2° Congresso nazionale della Società che si è svolto a Verona lo scorso Ottobre. Binda, chirurgo degli Ospedali Galliera di genova, subentra a Donato F. Altomare. La SICCR, fondata nell'Ottobre del 2003 dopo un difficile distacco dalla Società Italiana unitaria di Colonproctologia, conta ormai più di 600 soci, una rivista ufficiale indexata, un sito web, una struttura dedicata all'assistenza e all'implementazione della produzione scientifica come lo "Science Center" e soprattutto 68 Unità di Colonproctologia (UCP), centri dedicati alla cura delle patologie colorettali, sparse su tutto il territorio nazionale. Ha inoltre un ruolo prestigioso nei confronti delle Società scientifiche internazionali con le quali è in continuo e proficuo confronto sui temi più controversi della specialità. Tra le priorità del suo mandato, spiega Binda: "il training educazionale di giovani chirurghi colorettali, la promozione della attività scientifica e di ricerca, l'aggiornamento dei medici di medicina generale e la collaborazione con i colleghi specialisti di altre discipline nell'ottica di approccio multidisciplinare ad alcune patologie oggi fondamentale nella ricerca dell'eccellenza".
Marina Fiorino - Segreteria Presidenza SICCR Marzo 2008 - Anno 16 n.3 pagina 18
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Turni di
riposo: un diritto violato
Enrico Bartolini
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"Medici in Africa": scopi dell'associazione Negli ultimi
anni l'opera volontaristica dei medici e di tutti gli altri operatori
sanitari è andata sensibilmente aumentando, sostenendo progetti
spontanei ed autonomi o partecipando a progetti istituzionali della
Cooperazione Internazionale o delle diverse ONG. A questa spinta
altruistica, però, non sempre fa riscontro un'adeguata preparazione su
cosa significhi realmente operare in questi Paesi. Per affrontare queste
problematiche il Dipartimento di discipline chirurgiche, morfologiche e
metodologie integrate (Di.CMI) dell'Università degli Studi di Genova
(dir. prof. E. Berti Riboli) promuove, già da alcuni anni, il corso di
aggiornamento "Medici in Africa" (dal 12 al 15 marzo 2008 si svolgerà la
sesta edizione) il cui corpo docente è composto da esperti che hanno
svolto, per lunghi periodi di tempo, la loro attività sanitaria in
Africa, Asia e America Latina. Inoltre, nel maggio di quest'anno, si è
costituita l' "Associazione Medici in Africa"- Onlus che vede tra i
propri iscritti non solo il "nucleo originario Medici in Africa" ma
anche quei medici che hanno già avuto esperienze di volontariato od
intendono averne. Scopo dell'Associazione è quello di favorire il
volontariato medico e sanitario italiano aderente all'Associazione
presso i paesi emergenti; realizzare corsi specifici di formazione di
base; realizzare in loco corsi specifici di formazione per il personale
locale; interfacciarsi con la cittadinanza per il corretto utilizzo
degli aiuti devoluti alle strutture sanitarie africane o per specifici
aiuti; informare la cittadinanza sulle attività dell'Associazione e
sulle reali situazioni socio-sanitarie dei Paesi nei quali si opera. Per
diventare soci dell'Associazione o avere ulteriori informazioni: Gennaio 2008 - Anno 16 n.1 pag. 27
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Anno 2007
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Contro la campagna denigratoria sulle Vaccinazioni
Da tempo si
assiste ad una campagna denigratoria e talvolta colpevolizzante nei
confronti dei vaccini e dei loro benefici per la salute pubblica. La
Fromceol e le società e associazioni di professionisti medici ritengono
che non si possa più stare in silenzio ed accettare, talvolta nella
indifferenza del mondo scientifico ed istituzionale, tutte le notizie
distorte che vengono date su questo argomento. Alberto Ferrando Dicembre 2007 - Anno 15 n.12 pag.
6 |
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Prevenzione del tumore del seno: MMG e Specialisti insieme Genova è stata
la sede di un evento che voglio definire straordinario. Sabato 13
Ottobre possiamo dire che per una volta la Sanità si è aperta
direttamente ai bisogni dei cittadini, con un rapporto diretto verso la
gente, prescindendo dai vincoli posti dalle normative e dalle procedure.
Un folto gruppo di medici genovesi ha realizzato su base spontanea,
volontaristica e gratuita una iniziativa che ha fornito una grande
dimostrazione di come la nostra categoria, spesso criticata, quando è
chiamata, dimostra sempre una grande disponibilità verso i propri
pazienti ed il piacere a svolgere il proprio lavoro in modo
disinteressato. Questa iniziativa ha inoltre realizzato uno splendido
esempio di integrazione tra medici dell'ospedale e del territorio, di
continuità assistenziale tra lo specialista e il MMG e di abbattimento
delle liste di attesa. Nel mese dedicato alla prevenzione dei tumori
femminili, la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori in
collaborazione con la ASL 3 Genovese e l'Ospedale Villa Scassi ha
organizzato una giornata dedicata alla prevenzione del tumore della
mammella. Grazie alla spontanea adesione di numerosi medici di medicina
generale del Ponente e del Ponente-Nord della nostra città e di
specialisti della ASL 3 Genovese e dell'ospedale Villa Scassi, Sabato 13
Ottobre sono rimasti aperti per tutta la giornata, dalla ore 10 alle ore
17, venti studi medici di medicina generale. Circa la metà della
popolazione femminile genovese ha avuto la possibilità di disporre in
ogni delegazione, da Cogoleto ad Arenzano, Voltri, Prà, Pegli, Sestri,
Cornigliano, Sampierdarena, Certosa, Rivarolo, Bolzaneto, Ponte X,
Campomorone, S. Olcese, Isola del Cantone, di uno o due studi medici
dove poter fare visite senologiche gratuite e dove poter accedere
direttamente senza la necessità di dover fare alcuna prenotazione. Negli
studi hanno lavorato insieme per tutta la giornata i MMG insieme agli
Specialisti (oncologi, radiologi e chirurghi) delle due Aziende
ospedaliere ASL 3 e Villa Scassi, realizzando una splendida integrazione
tra le due figure professionali. Inoltre i casi dubbi sono stati avviati
direttamente ad un sollecito percorso diagnostico ed eventualmente
terapeutico concordato con i radiologi di Voltri, Fiumara, Villa Scassi
e Gallino indipendentemente dalle famigerate liste di attesa. Chi con me
ha organizzato questo evento vuole porgere un caloroso ringraziamento a
tutti i colleghi che hanno partecipato e che hanno consentito lo
svolgimento di questa manifestazione, anche se, ne sono certo, la
gratificazione personale che ognuno di noi ha dentro di se quando fa una
cosa bella, vale più di qualunque riconoscimento. Dobbiamo fare
tesoro di questa esperienza, non disperdere il gruppo ed essere pronti a
riproporci.
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Il Giuramento dei giovani laureati
Martedì 18 settembre,
si è tenuta all'Ordine la cerimonia del giuramento professionale
dei medici neolaureati che, accompagnati da amici e parenti,
hanno affollato la sala convegni in un quadro di allegria ed
emozioni. A tutti il benvenuto e gli auguri di una brillante carriera da parte del Consiglio dell'Ordine di Genova!
Ottobre 2007 - Anno 15 n.10 copertina
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Consegna delle Targhe Ricordo "Questa cerimonia rappresenta il terzo importante traguardo per un medico. Il primo è senz'altro il momento dell'iscrizione all'Università, il secondo è il giorno della laurea ed il terzo è quello, appunto, dei cinquant'anni dal titolo, perché rappresenta il coronamento della professione". Queste le parole del Presidente Bartolini ad apertura della cerimonia di consegna delle targhe ricordo per i medici che hanno festeggiato i 50 anni di laurea, tenutasi a Villa Spinola, Giovedì 14 Giugno. E' stato un momento toccante che ha permesso a molti medici di ritrovarsi anche con i propri familiari e di ricordare quel lontano 1957 con gioia e forse anche un po' di nostalgia. I premiati "sono colleghi fortunati, perché hanno assistito, ed hanno partecipato, ai grandi cambiamenti ed alle grandi scoperte della medicina soprattutto nel settore oncologico, chirurgico, e diagnostico. Credo che i giovani - ha continuato il Presidente - debbano ammirarli ed augurarsi di avere la loro stessa fortuna professionale. Come segno di riconoscimento da parte dell'Ordine per aver raggiunto un traguardo così importante e significativo sono state consegnate ai festeggiati le targhe ricordo accompagnate, per le donne medico, da una rosa rossa. Luglio/Agosto 2007 - Anno 15 n.7-8 pag. 1
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E' nata l'associazione onlus "Medici in Africa" Il 10 giugno, nella
sede dell'Ordine si è tenuta una Conferenza stampa di
presentazione della neocostituita associazione Onlus "Medici in
Africa". Hanno presenziato all'incontro: praf. G. Bignardi, dr.
Bartolini, dr. A. Lugli, praf. E. Berti Riboli ed i membri del
Consiglio direttivo dell'associazione: dr. S. Adamoli, dr.
G.Armato, dr. M. Beatini, sig.ra M.L. Boggio, sig.ra F.
Brignola, dr. D. Dato, praf. L. De Salvo, prof. A. Hesse e praf.
A.Terrizzi. Quest'iniziativa ha origine dall'impegno pluriennale
del Dipartimento di discipline chirurgiche, morfologiche e
metodologie integrate (Dicmi), diretto dal prof. Berti Riboli,
nella cooperazione con i Paesi emergenti attraverso interventi
clinico-assistenziali nei suddetti Paesi. Il Dicmi ha realizzato
numerosi corsi di aggiornamento ("Medici in Africa" giunto alla
sua quinta edizione) ed il corso di perfezionamento Interfacoltà
sulla "Cooperazione medico sanitaria, economica, sociale ed
ambientale con i Paesi in via di sviluppo" ed ha radunato un
corpo docente composto da circa una trentina di esperti che
hanno svolto, per lunghi periodi di tempo, la loro attività
sanitaria in questi Paesi (Africa, Asia, America Latina). Per maggiori informazioni: tel. 0103537255 E-mail: antonio.terrizzi@unige.it
Giugno 2007 - Anno 15 n.6 pag. 15
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Disagio del Medico: i dati del questionario Nell'ottobre scorso
su "Genova Medica" è stato pubblicato un questionario elaborato
dalla Commissione dell'Ordine "Ospedale territorio" che mirava
ad evidenziare e, per quanto possibile, ad analizzare,
l'incidenza di "stress lavorativo e disagio professionale" nella
nostra professione.
Ci pare opportuno qui
riportare quanto affermato in un articolo "Ordini, allarme burn
out" pubblicato sul "Corriere Medico" del 19 aprile 2007:
"... un professionista che non lavora più serenamente, rende
meno al sistema, tutela meno la salute e ricorre alla medicina
difensiva. E' un'insicurezza che nasce dalla burocrazia,
dalla rinuncia facile, da un cittadino disinformato, da un
apparato politico che non fa nulla per premiare la qualità...il
Ssn deve avere il coraggio di dire chiaramente quali sono le sue
disponibilità economiche e quali sono i limiti del suo
intervento e non addossare al medico questa responsabilità che
assolutamente non gli compete". Ma passiamo ora ad evidenziare la sostanza dei dati a noi pervenuti:
Le differenze tra
maschi e femmine non sono significative salvo una maggior
insoddisfazione, irritabilità e scarso entusiasmo anche se
giudicano la scelta utile, affascinante e creativa da parte
delle femmine. L'unico veramente soddisfatto è un collega
omeopata!! Luigi Carlo Bottaro -
Luciano Lusardi
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Sosta vietata: sentenza del Giudice di Pace Un dipendente di AMI S.p.A. redigeva a carico del medico un accertamento di infrazione per aver parcheggiato la propria autovettura in area di sosta a pagamento senza azionamento del parchimetro. Vistosi notificare la contravvenzione dopo quasi cinque mesi, il sanitario proponeva ricorso al Prefetto, affermando che nell'occasione egli, pediatra di libera scelta operante in convenzione con il Ssn, era impegnato in una visita domiciliare presso un paziente. Il pediatra precisava, altresì, di aver esposto in maniera ben visibile contrassegno e disco orario. Nelle more del ricorso, la Prefettura di Genova richiedeva al sanitario una dichiarazione del genitore del paziente, corredata di fotocopia del documento di identità dello stesso, attestante l'urgenza e l'ora dell'intervento. In risposta, il medico stigmatizzava il fatto che a distanza di nove mesi non era per lui possibile ricordare a quale dei suoi pazienti avesse fatto visita quel giorno. Concludendo che non tutti i genitori dei pazienti sarebbero stati disponibili a redigere la dichiarazione richiesta. La Prefettura, ciononostante, ha emesso nei confronti del medico un'ordinanza ingiuntiva del pagamento della sanzione. In questo contesto, è stato presentato un ricorso al Giudice di Pace di Genova, ove in prima battuta si richiamava l'ordine di servizio del 05/06/1996 a firma del Comandante del Corpo della Polizia Municipale di Genova, ad oggi non abrogato, nè modificato. In tale documento viene espressamente affermato che l'agente. in presenza del contrassegno specifico recante i dati identificativi del medico, nonchè la dicitura "medico nell'esercizio dell'attività libero professionale", deve astenersi dal porre il preavviso di infrazione, in quanto causa di giustificazione legittima. Soltanto laddove intervenga un accertamento, il medico dovrà indicare luoghi delle visite urgenti e nominativi delle persone visitate, senza entrare nel merito della patologia. Nei motivi di ricorso si sottolineava che la Prefettura aveva richiesto al curante informazioni diverse da quelle di cui sopra, implicando specifiche dichiarazioni e documenti da parte del genitore del paziente. Ancora, veniva ribadito che la stigmatizzata richiesta della Prefettura era intervenuta a tale distanza di tempo da impedire oggettivamente al sanitario di fornire una dettagliata informativa. In ultimo, si rammentava che il medico, vuoi per le disposizioni in materia di dati personali, vuoi per le disposizioni del vigente codice deontologico, non potrebbe neppure utilizzare i dati dei propri pazienti per fini diversi da quelli legati all'attività medica.
Aprile 2007 - Anno 15 n.4 pag. 4 |
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Continuità assistenziale: firmato l'accordo integrativo regionale Con l'accordo integrativo regionale la Regione Liguria e le Organizzazioni Sindacali si propongono di:
Marzo 2007 - Anno 15 n.3 pag. 8
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E' Nicola Scopinaro l' "Honorary Membership" di quest'anno Il Prof. Nicola Scopinaro sarà insignito quest'anno del
titolo di "Honorary membership" dell'America n College of
Surgeons. Febbraio 2007 - Anno 15 n.2 pag. 22
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A proposito di ossigenoterapia La difficoltà respiratoria (dispnea) che si manifesta come "fame d'aria" è uno dei sintomi più freqùenti nelle situazioni di malattie verso il termine della vita. E' un sintomo che crea sofferenza e angoscia non solo per il malato che lo patisce, ma anche per chi lo assiste e gli è affettivamente vicino. L'ossigenoterapia è uno dei mezzi più utili per alleviarlo e come tale è considerato un farmaco salvavita, quindi erogato gratuitamente dal Ssn. Può essere prescritto in contenitori ove è conservato allo stato gassoso (bombole da 3000 sino a 9000 litri) o in contenitori ove è allo stato liquido (bombole da 26.000 litri). Il malato lo riceve sempre allo stato gassoso. I contenitori con ossigeno liquido hanno ovviamente durate nettamente superiori. L'ossigeno terapeutico può essere prescritto solo dal medico con due diverse procedure per i due diversi stati, gassoso o liquido. Per averlo gratuitamente la prescrizione deve essere fatta sempre sul ricettario regionale (RR) in dotazione ai medici di famiglia, ai medici ospedalieri e medici di strutture convenzionate con il Ssn nella quantità stabilita dal medico in relazione alle necessità del malato. Per l'ossigeno liquido la procedura è più complessa ed è riservata ai medici specialisti in malattie respiratorie strutturati nel Ssn. E' una prescrizione generalmente indicata per le insufficienze respiratorie croniche, in particolare la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), per le quali il malato può avere bisogno dell'ossigeno per anni con una dipendenza sino a 24 ore su 24. In ogni caso le bombole di ossigeno sono consegnate a domicilio dal personale di ditte specializzate in gas medicali. Per l'ossigeno gassoso, generalmente utilizzato dai malati con difficoltà respiratoria verso il termine della vita, la prescrizione del medico sul RR è consegnata ai familiari al momento della visita. Un familiare la presenta a una farmacia cittadina e il farmacista provvederà a interpellare una ditta fornitrice di gas medicali per la consegna a domicilio delle bombole. Prima della consegna il personale della ditta deve passare nella farmacia ove è stata lasciata la ricetta del medico per la sua verifica e il suo ritiro. La prassi non è dunque semplicissima e ha quindi punti critici. Il contesto è molto spesso una situazione di emergenza, con un malato in grave difficoltà respiratoria, in affanno, con familiari in preda all'ansia. Se si aggiunge che il momento può cadere in un'ora notturna o in un giorno festivo, le difficoltà per ottenere l'ossigeno si moltiplicano. Il medico si trova di fronte alla necessità di aiutare il più tempestivamente possibile il malato in difficoltà e alla contrastante necessità di rispettare determinate procedure burocratiche. La scelta della prima necessità è deontologicamente il suo primo dovere. Se per questa scelta salta un passaggio della prassi ordinaria non può essere condannato, almeno moralmente, per l'omissione. E' pur vero che le farmacie sono tenute ad avere bombole di ossigeno gassoso di più piccole dimensioni, da 1200 lt, più facilmente trasportabili anche dal familiare del malato che si reca in farmacia. Ma la loro autonomia è molto limitata. Con una erogazione minima di 2 lt al minuto non andrebbero oltre le 10 ore, senza considerare che in pratica il contenuto delle bombole non è generalmente al massimo del riempimento per una naturale lenta perdita nel tempo anche se chiuse. Oggi alcuni medici che operano nell'assistenza domiciliare per malati terminali sono stati messi sotto accusa sostanzialmente per aver posto l'interesse del malato dinanzi alla puntuale regolarità delle procedure burocratiche. La stampa ne ha dato ampio risalto con l'effetto di produrre tra i medici una sorta di psicosi che li frena quando devono préscrivere l'ossigeno per i loro malati. Sicuramente oggi tanti malati non potranno più avere quel poco o tanto sollievo alla loro fatica respiratoria che l'ossigeno potrebbe dar loro nell'ultimo periodo di vita. Si parla sempre più di terapia del dolore, di cure di fine vita, di accompagnamento del morente. Si combatte giustamente l'eutanasia sostenendo che la via maestra per evitarne la richiesta è la solidarietà, la condivisione e la presenza amica vicina alle persone che vivono in condizioni estremamente dolorose, ma la presenza non può essere di sole parole, se pur tanto importanti, ma anche di fatti concreti, di disponibilità a fare cose che fanno capire quanto si prenda a cuore il problema del malato e dei suoi familiari. Accompagnare il morente non è facile poiché chi lo fa deve essere sempre pronto, disponibile, aver forte tensione morale, saper mobilitare le proprie risorse interiori. Oltre a questi non facili impegni il medico lavora anche in un terreno minato che è frutto di una certa nostra cultura: contro la morfina che accorcia la vita, oggi anche contro l'ossigeno, un consumo considerato eccessivo per chi muore.
Gennaio 2007 - Anno 15 n.1 pag. 15
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Anno 2006
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Il volontariato genovese all'estero Genova è sempre stata una città riservata, ma le iniziative solidali sono molteplici e spesso poco conosciute; poco note sono le iniziative di solidarietà mediche presso le popolazioni del terzo mondo. Giovedì 25 gennaio 2007 alle ore 15 all'lpercoop di San Biagio in Valpolcevera si terrà una conferenza aperta al pubblico dal titolo: "Guatemala e Capoverde: l'impegno genovese del volontariato in due ospedali", in cui verranno presentati l'ospedale "Centro de Ayuda Sanitaria Rekko 7" situato a San Pedro Yepocapa in Guatemala, voluto e costruito da Giancarlo Noris, giornalista genovese di Recco, che ormai vive nell'Ospedale, e il "Centro Socio Sanitario Sao Francisco " situato nell'isola di Fogo, arcipelago di Capo Verde. Entrambi gli ospedali sono principalmente chirurgici, sorti in una realtà completamente priva di strutture chirurgiche ed entrambi si sono giovati negli ultimi anni della professionalità di molti chirurghi genovesi, giovani e meno giovani, professionisti affermati, primari ospedalieri, docenti e professori universitari che hanno messo a disposizione la propria professionalità e il proprio tempo libero (rinunciando alle ferie) per fare vivere questi ospedali. L'ospedale Sao Francisco è supportato, per la turnazione chirurgica, dall'Università di Genova e quello di Yepocapa da un gruppo di medici di Ravenna. Alcuni filmati ed un'esposizione fotografica saranno presentati alla conferenza. Per informazioni on-line digitare le parole di ricerca: "ospedale Sao Francisco Fogo", "Amici di Rekko 7", "Yepocapa", "Capo Verde", "Missioni Cappuccini e simili".
Dicembre 2006 - Anno 14 n.12 pag. 18
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Non è sanzionabile il medico che prescriva oltre la media Spetta all'ASL l'onere della prova certa di inappropriatezza delle prescrizioni L'argomento è molto attuale: l'emendamento all'art 88 della legge
finanziaria 2007, proposto dai componenti del gruppo di Alleanza
Nazionale che fanno parte della XII commissione permanente (Affari
sociali) della Camera dei deputati, ripropone l'uso dello sforamento
dei tetti di spesa quale parametro per avvare procedure di controllo
per l'appropriatezza prescrittiva. Il testo dell'emendamento recita:
"le Regioni sono tenute ad istituire procedure di controllo
sull'appropriatezza dell'assistenza specialistica e farmaceutica,
basate sulla verifica sistematica delle prescrizioni eccedenti
appositi tetti di spesa, determinati per ciascun medico di medicina
generale, in corrispondenza del numero dei propri assistiti,
distinti per fasce di età e di bisogno assistenziale. I tetti di
spesa devono essere fissati in modo da conseguire una complessiva
riduzione della spesa sanitaria per l'assistenza specialistica e
farmaceutica, a livello regionale, non inferiore al 10 per cento.
"Bisogna peraltro precisare che sia la dottrina che la
giurisprudenza non concordano nel ritenere l'iperprescrizione un
indicatore di inappropriatezza. Il giudice del Lavoro del Tribunale
di Pordenone con sentenza n. 99 delll maggio 2006 (depositata in
Cancelleria il 25.5.2006) ha condannato l'Asl n. 6 Friuli
Occidentale a restituire gli importi trattenuti ad un medico di
medicina generale a titolo di rimborso coattivo per prescrizioni di
farmaci ritenute improprie e superiori alla media di prescrizione
dei medici dello stesso distretto sanitario. Il giudice ha poi
ritenuto corrette le prescrizioni sulla base dell'esame delle stesse
effettuato dal perito d'ufficio e ha rilevato che l'Asl non ha
prodotto alcuna prova concreta attestante l'inappropriatezza delle
stesse e il presunto danno erariale motivante la sanzione economica
inflitta dall'Asl al medico ricorrente. Va rilevato che la
prescrizione inappropriata, in quanto violazione di legge (n.
425/1996), costituisce responsabilità extra-contrattuale per cui, ai
sensi dell'art. 2697 CC, spetta all'Asl l'onere della prova certa di
inappropriatezza delle prescrizioni, non al medico che ai sensi
dell'art. 27 dell'ACN 2005 ha la facoltà e non l'obbligo di
presentare controdeduzione alla contestazione d'addebito. Novembre 2006 - Anno 14 n.11 pag. 16
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"Grifo D'Oro": l'alto riconoscimento di Palazzo Tursi a Franco Henriquet Il 27 settembre scorso, nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi il sindaco Pericu ha consegnato il "Grifo d'Oro", il più alto riconoscimento del Comune di Genova, al fondatore e presidente dell'associazione "Gigi Ghirotti" Franco Henriquet, che molti di noi conoscono, stimano e apprezzano per l'impegno professionale, le doti umane di sensibilità, umiltà e dedizione alla professione di medico. Un uomo che ha dedicato e dedica la vita alle persone che non hanno più prospettive di guarigione e a tutti coloro che, spesso, dopo un calvario fatto di interventi chirurgici, chemio e radioterapia, percorrono l'ultimo claustrofobico tunnel, che non porta più da nessuna parte. Franco Henriquet inizia la sua attività di medico anestesista negli anni 70, presso il reparto di chirurgia toracica di San Martino, segue il caso di Rosanna Benzi, intorno alla quale si raccolgono amici e volontari, collabora alla formazione della rivista" Gli Altri", volta a superare tutte le forme di emarginazione dei disabili e dà vita all'associazione "Gigi Ghirotti" nel 1984, in ricordo del giornalista e scrittore scomparso nel 74' per una neoplasia ematologica. La "Gigi Ghirotti" è un'associazione di volontariato, sorta per seguire prevalentemente i malati in fase avanzata di malattia, alleviarne il dolore, la sofferenza, e dare sostegno alle famiglie. Dal 1994, è estesa anche ai malati di Aids. Dal 2002 la "Gigi Ghirotti" ha ricevuto in gestione dalla Asl 3 1"'Hospice", struttura residenziale che accoglie i malati terminali che non possono essere seguiti a casa, perché soli o per la gravosità del carico assistenziale.
Ottobre 2006 - Anno 14 n.10 pag. 12
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Medicina dei Servizi: firmato l'accordo integrativo regionale Dopo lunghe trattative si è chiuso l'accordo integrativo regionale per la medicina dei servizi il 13 luglio 2006.
1)
Essi verranno confermati nell'incarico alla scadenza del 31- 12-2006
per un anno, rinnova bile per altri due (se persistono le
condi-zioni per cui l'Asl ha loro conferito l'incarico);
a cura del Sindacato SUMAI
Settembre 2006 - Anno 14 n.9 pag. 15
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Internet: un alleato per il medico moderno Rispondo alla domanda posta nel tuo editoriale di genova Medica di Aprile con un esempio pratico di come Internet possa essere un valido alleato per il medico moderno. Io svolgo l’attività di Medico di Medicina Generale e da circa 18 mesi opero in uno nuovo studio a Marassi, organizzato secondo il modello della Medicina di Gruppo. Da appassionato di informatica quale sono, ho proposto ai miei colleghi di dotare lo Studio di un portale web autogestito. Dopo qualche titubanza il progetto è partito e i risultati sono andati ben oltre le aspettative. Il sito www.studiomedicodestefanis.it è attivo dal 19 Marzo 2005 e in questo perido è stato visitato da oltre 3600 navigatori. Il 16 Maggio 2005 ha ottenuto il riconoscimento da parte di Hon (Health On The Net Foundation - www.hon.ch), l’ente indipendente, con sede in Svizzera, che certifica il codice di condotta dei siti a carattere sanitario. Il sito è diventato un punto di riferimento per tutti i nostri pazienti che posseggono un collegamento ad internet e vi trovano tantissime informazioni: orari e attività dello studio, recapiti e modalità di accesso, informazioni sui Medici che vi operano, informazioni utili su certificazioni, esenzioni, pratiche amministrative di vario genere, normativa sanitaria nazionale e regionale, ecc. Al sito è legato il servizio mailing-list, che ormai ha già compiuto un anno, e di cui siamo particolarmente fieri. A tutti i pazienti che hanno accettato di fornirci il loro indirizzo di posta elettronica abbiamo offerto un servizio di informazione consistente in una messaggio inviato a cadenza settimanale e contenente informazioni di servizio (chiusure dello studio per festivi e prefestivi, assenza dei medici per ferie o altro, campagne di vaccinazione, ecc.) e informazioni sanitarie (alcune news selezionate dalle principale riviste del settore e adatte alla diffusione al pubblico). In questo servizio abbiamo già coinvolto 125 famiglie, con alto gradimento da parte loro, e il numero è in continua crescita. Il nostro sito si è inoltre proposto come punto di aggregazione per i Medici della nostra area metropolitana. Esso ospita molte pagine dedicate ad AMEVABI (Associazione Medici Val Bisagno) e altre dedicate alla categoria medica in generale, ricche di informazioni sulla complessa attività burocratico-amministrativa della Medicina generale. A fronte di tutto questo penso che il nostro sito sia l’esempio pratico più valido di come una corretta gestione di Intenet possa tradursi in un valido strumento di lavoro per il Medico, di aggregazione con i colleghi e di aiuto nella gestione del rapporto con i pazienti. Dott. Andrea Carraro Giugno 2006 - Anno 14 n.6 pag. 23
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Il "futuro" della nostra classe medica Aprile 2006 - Anno 14 n.4 pag. 7
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Tesserino e legge regionale dell'abusivismo in
campo medio-odontoiatrico Febbraio 2006 - Anno 14 n.2 pag. 21
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Rete per la comunicazione rapida nella sanità La recente emergenza sull'influenza aviaria, per esempio, deve essere affrontata con efficienza e precisione, in modo che tutti i professionisti siano informati sulle procedure preventive, diagnostiche e terapeutiche che è necessario adottare. Lanciamo quindi un accorato appello affinchè tutti i medici ed odontoiatri iscritti all'Ordine inviino il proprio numero di telefono cellulare ed indirizzo è-mail ai nostri uffici (010587846; anagrafica@omceoge.it). Gennaio 2006 - Anno 14 n.1 pag. 25
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Anno 2005
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Risultati dell'elezione per
l'ordine Consiglio Direttivo Presidente: dr. Enrico Bartolini Vice presidente: dr. Alberto Ferrando Segretario: prot. Giovanni Regesta Tesoriere: dr. Proscovia M. Salusciev Consiglieri: dr. Maria Clemens Barberis, dr. Giuseppina F. Boidi, dr. Luigi Carlo Bottaro, dr. Alberto De Micheli, prof. Riccardo Ghio, prot. Claudio Giuntini, dr. Luciano Lusardi, dr. Gemma Migliaro, dr. Benedetto Ratto, dr. Gian Luigi Ravetti, dr. Andrea Stimamiglio, dr. Giorgio Inglese Ganora (consigliere odontoiatra), dr. Marco Oddera (consigliere odontoiatra) Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: dr. Matteo Basso Effettivi: dr. Maurizia Barabino, dr. Aldo Cagnazzo Commissione Odontoiatri Segretario: dr. Massimo Gaggero Commmissari: dr. Giorgio Inglese Ganora, dr. Paolo Mantovani, dr. Marco Oddera Dicembre 2005 - Anno 13 n.12 pag. 3
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Il nuovo sito dell'Ordine E' al nastro di partenza il nuovo sito dell'Ordine,
inizialmente all'indirizzo http://www.omceoge.org e quindi anche
all'indirizzo attualmente utilizzato http://www.omceoge.it. Le
pagine sono interamente riscritte seguendo le linee guida
dell'organismo internazionale "World Wide Web Consortium"
(http://www.w3.org) che elabora e suggerisce gli standard per la
costruzione delle pagine web. L'utilizzo di questi criteri, insieme
ad un linguaggio di programmazione (PHP), che genera dinamicamente i
contenuti delle pagine ogni volta che vengono richieste da un
utente, permette di raggiungere due importanti obiettivi. Per prima
cosa il sito raggiunge la massima adattabilità nel momento in cui lo
si vuole consultare non solo dal tradizionale computer, ma anche dai
sempre più diffusi dispositivi portatili (cellulari, palmari),
nonché da Lucia Marinelli, Commissione Comunicazione e Nuove
tecnologie Novembre 2005 - Anno 13 n.11 pag. 8 |
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Il nuovo tesserino dell'Ordine Riprendiamo quanto
pubblicato su "Genova Medica" nel numero di maggio 2005 per
ricordare ai colleghi che l'Ordine dei medici ha predisposto il
nuovo tesserino con banda magnetica. Ottobre 2005 - Anno 13 n.10 pag. 6
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Un commosso saluto a dante Bassetti A soli 65 anni è
mancato Dante Bassetti, professore ordinario alla cattedra di
malattie infettive del nostro Ateneo. Allievo del più grande
infettivologo
italiano, Paolo Tolentino, ebbe una brillante carriera che, non
ancora quarantenne, lo portò a ricoprire la cattedra di Padova
prima, poi di
Verona. Nel 1991 infine fu chiamato al nostro Ateneo. Il suo
patrimonio medico-scientifico lo aveva spinto ai più alti
livelli dell'infettivologia internazionale: per la sua esperienza
era stato cooptato in commissioni ministeriali della Sanità. Attivo
e instancabile in ogni impegno assunto, possedeva una visione
rigorosa della vita professionale: fu per sei anni attivo
consigliere del nostro Ordine portando il suo vivacecontributo alla
vita ordinistica. A suo ulteriore merito è
doveroso ricordare almeno due fiori di umanità: la creazione della
prima guardia pediatrica festiva volontaria in quel di Sestri
Ponente, svolta insieme ad altri cinque colleghi locali; ed il
contributo che portò alle popolazioni congolesi fondando a Point
Noire (Congo Brazzaville) una clinica per malattie infettive tuttora
attiva che ha preso il nome di "Città di Genova".
Questa struttura ha consentito ai suoi specializzandidi acquisire in
loco una diretta esperienza di malattie tropicali. Ci
legava una profonda amicizia: lontani comuni ricordi di vita, una
concezione dell'etica umana, ed un dato anagrafico..
nati entrambi il 18 febbraio, a dieci anni di distanza. Punto
d'onore, chi per primo
faceva gli auguri all'altro. Settembre 2005 - Anno 13 n.9 pag. 19
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Pubblicità sulle insegne dello Studio Che le targhe con il nome del medico apposte fuori dello studio non debbano pagare l'imposta sulla pubblicità è ormai assodato. Persino la società Ica, concessionaria di accertamento e riscossione di questa imposta, ha riconosciuto il buon fondamento delle ragioni avanzate da Federazione degli Ordini e ministero e si è detta d'accordo nell'esentare dall'imposta le targhe dei professionisti. Nonostante questo, continuano ad arrivare a molti medici avvisi bonari (per l/anno in corso) o ingiunzioni di pagamento (per gli anni passati) per il pagamento di quanto non dovuto. L'lca ha spiegato di essere in grado di eliminare dai propri data base le posizioni dei sanitari esclusivamente per il 2006, e di avere invece difficoltà a procedere all'aggiornamento per l/anno in corso. La Fnomceo suggerisce, quindi, a tutti i medici e odontoiatri che ricevano avvisi bonari o ingiunzioni di pagamento di inviare alla società Ica srl - via Parma 81 - 19125 La Spezia una raccomandata con ricevuta di ritorno che spieghi la situazione, fornendo i dati identificativi dello studio e personali, richiedendo di annullare l'iscrizione nei ruoli e la richiesta di pagamento ricevuta (che va restituita in originale alla stessa società, in allegato alla raccomandata. Luglio/Agosto 2005 - Anno 13 n.7-8 pag. 23
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Ingresso in società dei giovani laureati Un centinaio di giovani colleghi hanno preso parte, scaglionati in tre appuntamenti il 16, 23 e 30 maggio, al "Giuramento del neolaureato", che l'Ordine ha voluto organizzare presso la propria sede per richiamare l'attenzione di chi si affaccia alla soglia di una vita da medico sugli aspetti etici e deontologici legati alla professione. I neolaureati hanno pronunciato la formula del giuramento, ricevendo il nuovo tesserino magnetico dell'Ordine ed una copia del codice deontologico. Per essi l'Ordine ha anche organizzato un corso incentrato proprio sulla deontologia professionale, tenuto dai colleghi Ferrando, Giunchedi, Nanni e Migliaro. Giugno 2005 - Anno 13 n.6 pag. 15
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L'8 Maggio alle urne per l'Enpam Si eleggono i rappresentanti dei comitati consultivi nei vari fondi: Fondo previdenza libera professionale "quota B" del Fondo Generale, Fondo dei medici di medicina generale di assistenza primaria, dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale addetti al servizio di continuità assistenziale e/o emergenza territoriale, Fondo specialisti ambulatoriali, Fondo specialisti esterni. L'8 Aprile era il termine ultimo per la presentazione delle candidature Aprile 2005 - Anno 13 n.4 pag. 16
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Arriva il contrassegno per le moto Sono sempre di più a Genova i medici che viaggiano sulle due ruote, ma anche per le moto diventa molto difficile trovare parcheggio. ....grazie alla disponibilità della Direzione generale del Comune di Genova, della sezione pianificazione, mobilità, sviluppo ed ambiente del Comune e della Polizia Municipale, si è raggiunta un'intesa sul rilascio di un apposito bollino identificativo, non asportabile, da applicare sulla moto, al fine di consentire la sosta nelle zone Ztl, Zsl e nelle future zone blu. Marzo 2005 - Anno 13 n.3 pag. 17 |
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Sotto inchiesta l'ossigeno a domicilio. La Federazione regionale degli Ordini discute dell'indagine avviata dalla Guardia di Finanza, che ha il suo epicentro ad Imperia e alla Spezia...... ad Imperia e alla Spezia vi sono rispettivamente 98 e 10 "indagati" sulla somministrazione dell'ossigeno a domicilio, avendo preso lo spunto, a quanto pare da differenze anche vistose tra quantità di O2 prescritto nei piani terapeutici e quantità effettivamente ricettate dai Medici di Medicina generale. Febbraio 2005 - Anno 13 n.2 pag. 4 |
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