Studio Medico Destefanis

 

 
 
 
 

Il Tabacco

 
     
 
 

La pianta del Tabacco appartiene alla famiglia delle Solanacee, e ha un'altezza compresa tra uno e due metri. Ha radici fittonanti, un fusto peloso, diritto e cilindrico, foglie alterne, ampie, leggermente tomentose (pelose), lanceolato-ovali e di color verde con diverse graduazioni a secondo della specie, che contengono sali minerali, zuccheri, proteine, resine, essenze aromatiche, composti volatili e nicotina.

 

L'infiorescenza è a pannocchia, con fiori gamopetali di colore rosa, rossastro, bianco e verde, con riflessi ferruginei. Il frutto è una capsula bislunga, membranosa, a due logge, contenenti da 7 a 12.000 semi per grammo. 
 

Il nome scientifico di questa pianta, che ad essa venne attribuito da Linneo, deriva dal nome di Jean Nicot de Villemain, un diplomatico francese che nel 1560 convinse il suo regnante ad introdurre la coltivazione di questa pianta in Francia, e dalla località di Tobago (un'isola nelle Antille) o di Tabasco, in Messico, ove gli Spagnoli la scoprirono.

La raccolta delle foglie avviene esclusivamente quando esse sono "mature" (cioè quando hanno cessato di cambiare colore). Fatto ciò queste verranno fatte essiccare al sole o all'ombra oppure coll'ausilio del fuoco. Verranno quindi fatte fermentare, immerse in una soluzione zuccherina e quindi sminuzzate (se si vuole ottenere del tabacco da pipa, ridotte in strisce sottili e quindi avvolte in un involucro di carta (se si vogliono delle sigarette) oppure arrotolate su se stesse per ottenerne dei sigari. 

La produzione mondiale di tabacco è di 43 milioni di quintali, a 750.000 corrisponde la singola produzione italiana, dove la pianta viene coltivata principalmente in Puglia e in Campania, e in minor misura nel Veneto.

Il nostro paese coltiva quasi tutti i tipi commerciali ed ha introdotto anche degli ibridi, puntando verso prodotti molto produttivi e con un'alta resistenza ai parassiti. 

Esistono due specie di tabacco: la rustica e la tabacum. La prima fornisce tabacco da fiuto, mentre con la seconda si produce tabacco da sigaro, pipa e sigaretta. A quest'ultima specie appartengono sei varietà: la fruticosa, la lancifolia, la virginica, la brasiliensis, la macrophylla e la havanensis.  Tutti i tabacchi oggi coltivati derivano da queste specie. 
 

Le principali varietà di Tabacco
Varietà
Uso
Virginia Bright, Maryland, Xanthi  sigarette dolci e leggere 
Kentucky, Italia  sigari e sigarette forti, trinciati da pipa 
Avana, Sumatra  sigari leggeri 
Brasiliano, Erzegovina  tabacchi da fiuto 
Red Burley  tabacco da masticare 
 
 
 
© SMD - Ultima mod. 3 Maggio 2007