Studio Medico Destefanis

Medicina di Gruppo

 

Vaccino

Anti-Colera

 
 
 

Il Colera

Il Colera è una malattia infettiva provocata dal Vibrio Cholerae, un batterio che produce una tossina responsabile dei danni a livello intestinale. I vibrioni del colera sono diversi e si distinguono in base al sierogruppo, biotipo e sierotipo a cui appartengono. Quello maggiormente responsabile della malattia nell'uomo è il Vibrio Cholerae sierogruppo 01, biotipo El Tor, sierotipo Ogawa.
Immagine, al microscopio elettronico a scansione, di Vibrio cholerae.

Il Colera è  una malattia particolarmente frequente nei paesi del sud-est asiatico, in India e in Africa. In Italia il Colera costituisce un’eccezione, e i casi osservati riguardano in genere persone che si sono recate in aree dove tale malattia è endemica. Si tratta di una malattia a ciclo oro-fecale (il germe viene emesso con le feci delle persone malate e contamina il cibo o l'acqua) maggiormente diffusa là dove sono carenti le norme igienico-sanitarie e scadenti le condizioni di vita.

L'infezione si contrae con gli alimenti o le bevande inquinati. Sono a maggior rischio i frutti di mare o comunque il pesce, ingeriti senza adeguata cottura; la verdura e la frutta se non adeguatamente pulite, l'acqua da bere e le bevande prodotte con acqua inquinata.
Dopo un breve periodo di incubazione di 1-5 giorni la malattia si manifesta con la comparsa di diarrea, che costituisce il sintomo principale: le feci sono liquide, ricche di muco ed incolori, mentre i dolori addominali possono anche essere assenti. La grande perdita di sali minerali con le feci, specie calcio e potassio, aggravati dal vomito che compare nelle fasi avanzate, determinano un grave stato di disidratazione. Il paziente si presenta profondamente stanco, con bassa pressione, elevate pulsazioni cardiache, con diuresi ridotta o addirittura assente (anuria). Se non interviene una adeguata cura per il ripristino dei liquidi persi subentra lo shock irreversibile e la  morte. La malattia è particolarmente grave quando colpisce i bambini, gli anziani o i malati, mentre può avere un decorso più lieve e benigno negli adulti in buone condizioni fisiche.

 

 

Cenni storici sulla Vaccinazione

Il primo è un vaccino ad essere disponibile è stato quello parenterale costituito da una sospensione di vibrioni del colera uccisi e viene somministrato per via iniettiva in due dosi a distanza di 15 giorni l'una dall'altra, garantendo una protezione per circa 3-6 mesi, più elevata nei primi due mesi. Sono indicati richiami dopo 6 mesi con un’unica dose. Questo vaccino probabilmente non protegge contro la malattia causata dal ceppo V. Cholerae gruppo O139.

Nel 2004 è stato autorizzato dalla Unione Europea un nuovo vaccino (Dukoral) costituito da cellule intere di batteri, uccisi col calore e la formalina, contenente la subunità B, non tossica della tossina del colera, (ottenuta attraverso procedimenti di sintesi di ingegneria genetica), la quale stimola una risposta anticorpale migliore dei precedenti vaccini e permette la protezione crociata dalla Diarrea da ETEC (Escherichia Coli Enterotossigena che produce enterotossina termolabile). Il vaccino offre quindi anche una protezione verso alcune forme di diarrea del viaggiatore di tipo batterico. Il nuovo vaccino viene somministrato per via orale.

 

 

Il Vaccino attuale

Attualmente nessun Paese richiede obbligatoriamente la vaccinazione anti-colera per l'ingresso e non è più raccomanda dall'OMS a chi si reca in zone endemiche. I  viaggiatori diretti in aree colpite dal Colera devono ricevere informazioni adeguate sulle norme igienico-sanitarie legate al consumo di alimenti e bevande, in modo tale da evitare quelli ad alto rischio. Sono generalmente sicuri i cibi cotti e serviti caldi, la frutta da sbucciare, le bevande e il ghiaccio preparati con acqua bollita o clorata. Osservandio queste raccomandazioni in genere non si corre alcun rischio.  La vaccinazione viene invece consigliata a speciali gruppi ad alto rischio che lavorano e vivono in aree ad elevata endemia e con condizioni igienico-sanitarie inadeguate.

La vaccinazione anti-colera si avvale attualmente del vaccino orale (Dukoral) che si somministra in due dosi successive, a distanza di una settimana l'una dall'altra, completando il ciclo idealmente una settimana prima della potenziale esposizione all'infezione. Il vaccino può essere impiegato anche nei bambini, a partire dai 2 anni di età; nei bambini di età 2-6 anni sono indicate tre dosi. La vaccinazione è considerata facoltativa e pertanto è soggetta al pagamento del costo sostenuto dall'Azienda Sanitaria Locale per l'acquisto dei vaccino.

 

 
© SMD - Ultima mod. 22 Luglio 2015