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Un nuovo documento della Società di Pediatria raccomanda l'immunoprofilassi a tutti i nuovi nati, anche prematuri
Una vaccinazione
da praticare a tutti i bambini. E' quanto raccomanda il documento di
consenso sulla vaccinazione anti-rotavirus firmato dai pediatri
italiani, frutto del lavoro di un panel di esperti coordinati dalla
Società Italiana di Pediatria, in collaborazione con la Federazione
Italiana Medici Pediatri e con il grant educazionale di Sanofi Pasteur
MSD. «Le Linee guida italiane, in accordo con quelle formulate dalle
società europee di infettivologia e gastroenterologia pediatriche -
sottolinea Alfredo Guarino, ordinario di pediatria all'università
"Federico II'' di Napoli - raccomandano di vaccinare tutti i bambini
contro il rotavirus alla luce della gravità della gastroenterite
che questo virus provoca. Il rotavirus è infatti responsabile di circa
10 mila ricoveri, di 80 mila visite pediatriche, 320 mila episodi di
gastroenterite e una decina di decessi ogni anno in Italia. A livello
planetario, però, questo virus uccide ogni anno oltre mezzo milione di
bambini, una strage che si potrebbe azzerare vaccinandosi». L'infezione
da rotavirus non è un rischio, ma una certezza: tutti i bambini entro i
4 anni di vita hanno anticorpi contro il virus a testimonianza
dell'awenuto contatto con l'agente infettivo, che rappresenta la causa
più frequente e più grave di diarrea in età pediatrica. E una fonte di
esborso non trascurabile per lo stato e i cittadini. Secondo uno studio
appena presentato a Graz durante il congresso della società europea per
le malattie infettive pediatriche (Espid), la gastroenterite da
rotavirus costa ogni anno al nostro Ssn la bellezza di 80 milioni di
euro; a cui vanno aggiunti i costi indiretti legati alla perdita di
giornate lavorative da parte dei genitori per accudire i figli. A questo
si aggiunge il problema della stagionalità dell'infezione che coincide
con quelle dei virus respiratori (influenzale e sinciziale), aggravando
di fatto i quadri clinici. «Siccome il picco dell'infezione da rotavirus
avviene entro i due anni di età - ricorda Guarino - la vaccinazione deve
essere iniziata precocemente, possibilmente alla 6a settimana di vita e
completata entro la 24a-26a settimana. Il vaccino è compatibile con gli
altri preparati immunizzanti previsti nel calendario vaccinale e possono
e, anzi, devono essere vaccinati anche i prematuri alla stessa età dei
bambini nati a termine e quelli con infezione da Hiv». L'efficacia
del vaccino pentavalente orale è d'altra parte tale da prevenire dal 98
al 100 per cento dei casi gravi di gastroenterite, quelli cioè che
necessitano di un ricovero ospedaliero, senza effetti collaterali
significativi. «La vaccinazione contro il rotavirus - conclude Guarino -
è un atto di amore verso i propri figli e un'assunzione di
responsabilità verso la società». Allo stato attuale meno dell'uno per
cento dei bambini è vaccinato contro questo virus, ma i pediatri sperano
di raggiungere una copertura del 30 per cento da qui a un anno. (d.r.) |
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Corriere Medico 29 Maggio 2008 |
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