Studio Medico Destefanis

Medicina di Gruppo

 

Vaccino

Anti-Parotite

 
 
La Parotite epidemica è una malattia infettiva virale, molto contagiosa, provocata da un virus della famiglia dei Paramyxovirus, il Myxovirus Parotiditis. Si trasmette con le goccioline di saliva emesse con la tosse, con gli starnuti o parlando a distanza ravvicinata con le persone. Dopo un periodo medio di incubazione di 16-18 giorni, si manifesta con febbre, mal di testa, dolori muscolari, perdita di appetito e con il segno più tipico della malattia che consiste nel gonfiore di una o più ghiandole salivari poste ai lati delle orecchie (ghiandole Parotidi, da cui il nome di Parotite, in gerco comune Orecchioni), ma anche di quelle sotto la lingua o sotto la mandibola. In genere guarisce in circa una settimana, ma può complicarsi dando luogo a meningite (10% dei casi), pancreatite (4% dei casi), otite con sordità permanente (circa 1 caso ogni 10.000 ammalati). Se l’infezione viene acquisita dopo la pubertà, può causare infiammazione dei testicoli (Orchite) nel 30% dei casi o delle ovaie nel 5% dei casi.

 

Cenni storici sulla Vaccinazione

Il Vaccino contiene virus vivi attenuati, cioè modificati in modo da renderli innocui, ma ancora capaci di stimolare le difese immunitarie dell'organismo. Un tempo si utilizzava un ceppo di virus inattivato che aveva una maggiore incidenza di effetti collaterali. Attualmente si usa un altro ceppo con maggiore efficacia e minori effetti collaterali.
Il Vaccino combinato trivalente per Morbillo, Parotite e Rosolia è stato introdotto in Italia dal 1988.

 

 

Il Vaccino attuale

Il vaccino Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR) contiene versioni indebolite di virus vivi del morbillo, della Parotite e della Rosolia. La vaccinazione può essere eseguita in tutta la popolazione, anche nei soggetti che avessero superato la singola malattia naturale. La combinazione dei tre agenti comporta la stessa alta percentuale di sieroconversione corrispondente o superiore a quella che si otterrebbe con l'uso di un singolo componente. Le reazioni più frequenti, che compaiono dopo 6-10 giorni dalla vaccinazione, sono rappresentate da febbre, più di rado esantema fugace e tumefazione dei linfonodi regionali, a seconda della sede dell'inoculazione. Le reazioni dopo la seconda dose di richiamo (attualmente prevista ai 6 anni di età) sono molto simili, con minore frequenza.

È necessario ricordare che il vaccino non deve essere somministrato in gravidanza e la stessa deve essere evitata nei tre mesi successivi. 

Sono state somministrate nel mondo più di 500 milioni di dosi del vaccino MPR in oltre 100 paesi, e l'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che questo vaccino "vanta un primato di sicurezza esemplare".

Il vaccino MPR, contenendo vaccini a virus vivi attenuati, non può essere somministrato in gravidanza, sebbene l’effettuazione accidentale della vaccinazione in donne che non sapevano di essere in gravidanza, non ha mai fatto registrato un aumento di aborti o malformazioni.

 

Genova - ASL3

Il Vaccino trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia (MPR) viene ora offerto in forma attiva e gratuita per tutti i bambini al  13° mese di vita con richiamo al 5°-6° anno.

Per informazioni si può contattare la Segreteria S.C. Igiene e Sanità Pubblica al numero 010849846

 
 
© SMD - Ultima mod. 8 Agosto 2018