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La Difterite è una malattia acuta, infettiva e contagiosa causata da un batterio, il Corynebacterium diphtheriae. Si contrae tramite contatto diretto con i malati e i portatori sani, più raramente attraverso il contatto con oggetti contaminati. Questo batterio si moltiplica nella gola (faringe) dove si viene a formare una membrana di colore grigiastro che può soffocare la persona colpita dalla malattia. Il periodo di incubazione varia da 2 a 7 giorni. Solitamente la difterite inizia con mal di gola, febbre moderata, tumefazione del collo. L'aspetto più grave della malattia è legato alla produzione da parte dei batteri di una tossina, la tossina difterica, che diffondendosi tramite la circolazione sanguigna, può causare paralisi muscolari, lesioni a carico del muscolo cardiaco con insufficienza cardiaca, lesioni renali, fino a provocare la morte della persona colpita. La letalità è di circa il 5-10% ma in molti casi, nei sopravvissuti, permangono danni permanenti.
In Italia, dove la vaccinazione viene praticata regolarmente, l'ultimo
caso è stato segnalato nel 1996. |
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Cenni storici sulla Vaccinazione |
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Nell'era pre-vaccinale la Difterite era principalmente una malattia infantile che colpiva fino al 10% dei bambini tra 6 e 12 mesi di vita. In Italia, agli inizi del 1900, si registravano ogni anno nella popolazione infantile 20-30 mila casi di difterite e circa 1500 decessi. Il vaccino si è reso disponibile dal 1920, e dopo l’obbligatorietà della vaccinazione contro la difterite, stabilita per legge in Italia nel 1939, i casi di malattia calarono fino a diventare, negli ultimi anni, solo pochi e sporadici. Attualmente la copertura vaccinale supera il 90% e l’ultimo caso si è verificato nel 1996. La vaccinazione combinata contro Difterite e Tetano è obbligatoria dal 1939 ed, in base alla Legge n.419, è previsto che i due vaccini vengano praticati simultaneamente.
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Il Vaccino attuale |
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• Il vaccino antidifterico è costituito dalla anatossina difterica originaria resa innocua attraverso procedimenti chimici che ne conservano la capacità di stimolazione sul sistema immunitario del soggetto. La vaccinazione viene effettuata entro il 1° anno di vita, in combinazione col vaccino antitetanico (Difterite-Tetano) o con i vaccini antitetanico-pertosse (Difterite-Tetano-Pertosse). L'immunità conferita non è duratura e sono necessarie dosi di richiamo, da effettuarsi ogni 10 anni utilizzando il vaccino combinato antidifterite-tetano. Nonostante non ci siano più stati casi di Difterite in Italia da oltre 10 anni, è necessario mantenere attiva la protezione in età pediatrica per il rischio di importazione dall'estero della patologia in relazione con l'immigrazione dall'Africa e dai Paesi dell'ex Unione Sovietica. Il vaccino combinato DI-TE-PERac viene praticato per via sottocutanea o intramuscolare e può dare reazioni locali nell'area di iniezione (arrossamento, tumefazione, dolore) e generali (febbre fino a 38°, sonnolenza, irritabilità). |
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© SMD - Ultima mod. 4 Settembre 2013 | |||