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Nel progettare uno Studio Medico dove potessero operare un gruppo numeroso di Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta secondo il modello della Medicina di Gruppo, si è subito manifestato il problema dell'amministrazione dello studio. La Medicina di Gruppo rappresenta un modello di organizzazione del lavoro per quanto concerne il rapporto con la ASL di appartenenza, e ha quindi un mero valore amministrativo. Non ha invece dignità giuridica e non può operare a livello amministrativo e fiscale. Aggiornamento 2 gennaio 2008: in tempi successivi alla realizzazione del nostro Studio e alla stesura di queste considerazioni, uno dei tanti gruppi di Medici che si trovano nella nostra stessa situazione sul territorio nazionale ha posto una interpellanza all'Agenzia delle Entrate sul regime IVA da applicare alle attività svolte da uno Studio di Medicina di Gruppo. L'Agenzia ha risposto con questa nota che in pratica conferma che lo Studio di Medicina di Gruppo opera come una Società di Servizi ed emette fatture imponibili con IVA nei confronti dei medici soci. Alla luce di questo pronunciamento si aprono nuove prospettive per le Medicine di Gruppo, che possono avanzare richiesta all'Agenzia delle Entrate per l'assegnazione di partita IVA. E quindi, di fatto, rendere superfluo il percorso che abbiamo seguito Noi. Negli studi piccoli, con pochi medici, vengono in genere applicati criteri empirici di amministrazione e suddivisione delle spese, del tipo un medico paga l'affitto, un altro le bollette e un altro le altre spese, ecc. Il sistema presenta una evidente complessità nel voler ottenere una equa suddivisione delle spese, oltre ad una notevole criticità dal punto di vista fiscale. Ancora più critica la situazione nel caso in cui un solo medico assuma la segretaria che poi esercita la sua attività anche per gli altri Medici del gruppo. Visto il numero di Medici del nostro gruppo (otto) si è resa evidente da subito la necessità di attivare un modello diverso. E questi sono appunto i modelli che abbiamo preso in considerazione: |
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Studio Associato |
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Lo Studio Associato rappresenta una forma di associazione riconosciuta dalla legge e destinata in genere a gruppi di professionisti (Studio notarile, Studio legale, Studio di architettura, Studio fiscale, ecc.). Potrebbe quindi rappresentare un modello operativo anche per gruppi di Medici che lavorano nello stesso Studio. Presenta però una criticità. I singoli appartenenti dello Studio non sono soggetti fiscali, in quanto è soggetto fiscale lo studio stesso. Cioè per meglio capirsi, è lo Studio che emette le fatture e non i singoli professionisti. Nel caso però di Medici convenzionati col S.S.N., siano Pediatri o Medici di MG, diventava molto difficile spiegare alla propria ASL di appartenenza la necessità di riconoscere lo Studio come interlocutore fiscale al quale liquidare le competenze spettanti ai vari medici. Sappiamo che in alcune realtà la ASL ha deciso di riconoscere allo Studio Associato una parte delle competenze, stornate quindi dai singoli medici su loro autorizzazione, onde consentire allo Studio stesso di amministrarsi. Per fare questo la ASL ha però dovuto effettuare una specifica delibera in merito. Nei nostri incontri con il personale amministrativo della ASL 3 Genovese siamo stati informati che al momento non era previsto un modello di questo tipo, e che la strada per eventualmente impostare la cosa poteva essere lunga e farraginosa. Ecco quindi i motivi per cui questo modello è stato da Noi scartato. |
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Società di Servizi |
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La Società di Servizi rappresenta senza dubbio un modello associativo estremamente versatile che consente di operare nel mondo dell'economia ad ogni livello: finanziario, immobiliare, patrimoniale, ecc. Questo tipo di società potrebbe facilmente gestire uno studio professionale intestandosi le utenze, assumendo il personale, pagando i fornitori, raccogliendo e fatturando l'affitto dello Studio ai vari medici, ecc. Potrebbe alla fine dell'anno distribuire gli utili ai propri soci. Una delle criticità che è emersa riguardo questo modello riguardava il tipo di contratto di assunzione del personale di segreteria. Una Società di Servizi assume personale in genere con un contratto di tipo commerciale, e questo non era perfettamente in sintonia con quanto richiesto dalla ASL per erogare l'indennità di segretaria ai Medici convenzionati, cioè che si trattasse di personale assunto con contratto di collaboratore di studio professionale. Non so quanto questo potesse rappresentare un limite, ma in ogni caso ha contribuito ad escludere anche questo modello associativo. |
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Società Cooperativa |
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La Società Cooperativa è quella che alla fine è sembrata meglio rispondere ai requisiti del nostro Studio. Si configurava come entità fiscale e amministrativa capace di assolvere a tutte le funzioni necessarie alla gestione dello Studio, compresa l'assunzione diretta del personale, e di regolamentazione dei rapporti dei vari Soci. Poteva avvalersi delle numerose esperienze di altre Cooperative di Medici esistenti a Genova e anche nel resto del territorio nazionale. Godeva di maggiori agevolazioni legislative. Aveva un impatto nei confronti del pubblico e dei pazienti frequentatori dello Studio con un maggiore taglio "sociale". |
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Studio Medico Destefanis Società Cooperativa |
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Ecco quindi il 12 Gennaio 2005 prendere vita la nostra Cooperativa con atto notarile stipulato nella stessa sede dello Studio. |
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Foto ricordo della firma dell'atto Costitutivo
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Con la Costituzione della Coopertiva aveva a questo punto inizio la sfida per la sua Amministrazione |
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© SMD, Dott. Andrea Carraro, 8 Marzo 2006 |
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