Studio Medico Destefanis

 

 
 
 
 

Il Sigaro

 
     
 
 

Un Sigaro è un cilindro di foglie di tabacco seccate e fermentate, arrotolate molto strette, fatto per essere acceso e fumato.  (Wikipedia enciclopedia)

La parola Sigaro deriva dallo Spagnolo sigarro, un termine dall’etimologia incerta che potrebbe derivare dai Maya zicar (fumare) o dallo Spagnolo cigarra (cicada) al quale somiglia, sia nella forma sia nel colore.

La parte terminale del Sigaro viene accesa finché non diventa rossa; così è pronto per essere aspirato o per essere tenuto in bocca. In realtà, cosa che lo differenzia dal tabacco acido di sigaretta, il fumo del Sigaro non necessita di essere aspirato per apprezzarne interamente il suo sapore e i suoi effetti. Il tabacco utilizzato per produrre sigari è coltivato prevalentemente in Brasile, Camerun, Cuba, Repubblica Domenicana, Indonesia, Nicaragua e Stati Uniti.

Sebbene il Sigaro sembri più elegante e raffinato, e si dica che il suo fumo non viene aspirato, esso è dannoso tanto quanto la sigaretta. A far luce sull'argomento ci ha pensato uno studio californiano del 1999 svoltosi su una coorte di 17.774 uomini (dal 1971 al 1995) di cui 1.546 fumatori di sigaro. Mettendo a confronto i fumatori ed i non fumatori, ed indipendentemente da altri fattori di rischio, la conclusione è stata che il regolare fumatore di sigaro può aumentare il rischio di malattia cardiaca coronarica, di BPCO e di Cancro delle vie respiratorie superiorei (Laringe), del primo tratto del tubo digerente (Esofago) e del polmone.

Così come per le sigarette, il fumo del Sigaro è fastidioso e dannoso per coloro che vivono nello stesso ambiente del fumatore.
 

 
 

 

 

 
 
© SMD - Ultima mod. 21 Giugno 2007